Gemellaggio in nome di Ansperto da Biassono

E' nell'859 che avviene l'episodio chiave in virtù del quale si sono intrecciati i destini dei tre Comuni: il trasferimento delle spoglie di San Calogero da Albenga a Civate su iniziativa del potente arcivescovo Angilberto II (di cui Ansperto era allora il protetto, ma anche un intermediario per i suoi rapporti confidenziali con l'imperatore Ludovico II).
Attorno a questo delicato periodo e alle testimonianze sopravvissute sul territorio si sono concentrati diversi studi sia degli Amici di San Pietro, grazie alle pubblicazioni dello storico Carlo Castagna, sia del Gruppo Ricerche Archeostoriche del Lambro, per mano dell'architetto Gianfranco Pertot e del presidente Leopoldo Pozzi.

Proprio l'esempio di Civate - capace di creare un circolo virtuoso di collaborazioni fra parrocchia e amministrazione comunale, unitamente a Fondazione Casa del cieco (dove si conservano gli affreschi romanici di San Calocero), Luce Nascosta e Amici di San Pietro - fungerà da modello per il rafforzamento dell'asse turistico verso la parte bassa del tracciato, in modo tale da poter beneficiare dei previsti flussi di Expo2015. Un appuntamento tanto storico quanto imperdibile, grazie al quale torneranno idealmente a unirsi i pellegrini di ieri coi visitatori di oggi.