Tosca a Biassono!
Italia e Israele uniti dalla passione per l'opera. Se i festival organizzati dai due Paesi sono ormai diventati appuntamenti imprescindibili della scena mondiale, l'incontro dei rispettivi talenti ha dato vita a un fenomeno destinato a cambiare radicalmente la percezione della musica lirica e, forse, i destini di pace in Medioriente. Dopo il debutto a Milano della compagnia Lirica3D, fondata sul finire del 2014 dal soprano israeliano Yevgenya Kimiagar ed esibitasi in un doppio concerto presso lo Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele (22 gennaio-19 marzo), canto e recitazione si sono fusi con la più sofisticata tecnologia audiovisiva, lasciando tutti a bocca aperta: via scenari sfarzosi, ma irrimediabilmente prigionieri delle proprie forme; basta luci montate a fatica nei punti inaccessibili del palco; stop agli spettacoli di tre ore o più.
Il risultato è apparso talmente innovativo e ambizioso, da suscitare subito l'interesse dell'Ufficio nazionale israeliano del turismo in Italia e di ITravelJerusalem, fattisi promotori della giovane compagnia in vista di due prestigiosi appuntamenti presso la fortezza di Masada, così come nel cuore della Città Santa: ai piedi della montagna simbolo della resistenza ebraica al dominio romano, andrà in scena il dramma pucciniano "Tosca" dal 4 al 13 giugno, mentre dal 24 al 28 giugno prossimi, sarà la piscina del Sultano di Gerusalemme a trasformarsi nel proscenio dell'Elisir d'Amore di Gaetano Donizetti, in omaggio ad Alfred Greenberg.
Una compagnia tanto multimediale quanto multiculturale, forte di una matrice italo-israeliano-irananiana che, a dispetto delle politiche internazionali, sa guardare oltre i confini e fa sognare mondi tridimensionalmente utopici."L'opera è sicuramente uno dei linguaggi in grado di avvicinare popoli di ogni provenienza - rilanciano Ilanit Melchior e Avital Kotzer Adari, rispettivamente direttore dell'ufficio turistico di Gerusalemme e di quello israeliano in Italia - ed è per questo che Israele apre simbolicamente le sue porte proprio nei giorni dei festival. Più di 700 case e siti della capitale, parte dei quali inseriti anche nel carnet promozionale "Una città mozzafiato", potranno essere visitati durante le repliche de L'Elisir D'Amore: questo permetterà ai turisti di trasformarsi in ospiti a tutti gli effetti, entrando nella vita privata dei residenti e dialogando faccia a faccia con artisti, architetti o designer". Dafna Tal Holy Light @goisrael.com"Analoghe iniziative sono previste anche nel periodo del festival di musica sacra, dal 30 agosto al 4 settembre, quando ci si confronta con talenti provenienti dal Marocco o dalla Siria. Proprio come lo sport, che ha nella maratona di Gerusalemme uno dei suoi apici stagionali, la musica e il cibo permettono di toccare con mano l'anima del nostro popolo, di assorbirne lo spirito conviviale, e non è un caso che questi tre canali siano diventati ragioni di viaggio in Israele altrettanto forti quanto il richiamo religioso o archeologico".
Lirica come veicolo di pace, ma anche e soprattutto come medicina dell'anima. Lontani da ogni retorica, durante le esibizioni a Milano gli artisti di Lirica 3D hanno voluto omaggiare il tema della prossima Expo, mostrando come il canto sia a tutti gli effetti un alimento dello spirito dalle virtù terapeutiche: seguendo gli studi del medico austriaco Benno Max Leser-Lasario, i suoni possono essere infatti modulati generando effetti precisi e localizzati. In particolare, attraverso la combinazione di respiro e suoni, si esercita un condizionamento sul flusso del sangue che, in base alla volontà di chi si sottopone a questa pratica, va a "toccare" letteralmente qualsiasi parte del corpo. Le vibrazioni sonore sono cioè mezzi per agire sul simpatico e sulle ghiandole endocrine, tant'è che l'uso ripetuto delle vocali come note pure può curare diversi disturbi fisici: la I, che vibra verso l'alto, procura benefici alla laringe, al naso, alla testa e contro le emicranie; la E, invece, agisce sulla gola, le corde vocali e la tiroide, mentre la A si concentra sull'esofago, le tre costole superiori e i lobi polmonari, risultando particolarmente benefica contro la tubercolosi. Analogamente la O, effetto spesso ravvisabile quando si pronuncia la OM yogica, impatta sul centro del torace e il diaframma, nutrendo e tonificando il cuore, a differenza della U, che punta ad armonizzare le viscere addominali, stomaco, fegato, intestini, ma anche gonadi. Il medico austriaco arrivò a individuare ben 32 suoni e loro combinazioni, adattandoli ai bisogni di ciascun individuo e sistematizzando in modo scientifico pratiche già note all'arte dei mantra indiani. Se a questi effetti si combina il potere evocativo delle immagini in movimento, in aggiunta alla capacità suggestiva di terre antichissime quali l'Italia e Israele - da millenni centri di energia spirituale attraverso Roma e Gerusalemme - riesce facile capire perché assistere agli spettacoli di lirica, oggi, significhi rinascere a una nuova consapevolezza.