Vittoria Sangiorgio

Salve! Mi chiamo Vittoria Sangiorgio, sono nata a Monza e risiedo da sempre a Biassono, in Brianza. Ho insegnato per oltre 40 anni nella scuola Primaria statale, occupandomi anche di intercultura e inserimento degli alunni stranieri. Da più di dieci anni sono volontaria per l'associazione umanitaria milanese Emergency (gruppo Monza e Brianza), con la quale organizzo banchetti, eventi pubblici e interventi nelle scuole di ogni ordine e grado per diffondere una cultura di pace e di rispetto dei diritti. Dal 2013 sono fiera di presiedere l'Associazione culturale Gaetano Osculati, esploratore ottocentesco e illustre concittadino di Biassono. Dalla sua costituzione a oggi, l'associazione è costantemente cresciuta nel numero degli iscritti, ormai più di cento, ampliando tanto il livello qualitativo della propria offerta culturale, quanto il raggio d'azione territoriale. 

Tra gli appuntamenti più apprezzati dal pubblico ricordo senz'altro le serate con gli Enti Nazionali del Turismo, gli aperitivi letterari per far conoscere gli scrittori locali, le uscite sulle orme degli esploratori e l'evento musicale d'avanguardia "Tosca", curato da Lirica3D. Non ultimo, la nascita di un circuito turistico dedicato all'Illuminismo lombardo, celebrato attraverso i gemellaggi culturali fra Biassono e i Comuni di Ornago, Bosisio Parini, Limbiate e Como. La grande passione per i viaggi e le esplorazioni, che ritengo modalità ideale per conoscere popoli e culture, oltre che grande occasione di crescita personale, mi ha portata nel corso degli anni ad approfondire la conoscenza dei paesi del Medio Oriente, del Maghreb e del Sudamerica. La terra che maggiormente ho frequentato e conosciuto è però la Turchia. Il desiderio di stabilire un contatto più profondo con la sua gente mi ha spinta a diplomarmi in lingua e cultura turca all'ISIAO di Milano (oggi ISMEO). Da questa prolungata frequentazione dell'Anatolia è nato il mio primo libro: "Donne di Licia. Viaggio tra le donne turche", ed. Aletti 2010. Un viaggio nel Caucaso meridionale ha dato vita alla seconda opera "In viaggio coi marshrutka. Da Baku a Yerevan nelle terre dell'orda d'oro", ed. La Caravella 2012, mentre ho raccontato alcuni viaggi compiuti su treni poco convenzionali in "Il treno della barranca e altri binari", ed. La Caravella 2014. Le mie ultime due pubblicazioni raccontano invece di viaggi e incontri in terre altrettanto ricche e affascinanti: "L'Iran svelato delle donne" e "Le strade del durian", con uno sguardo all'intero sud-est asiatico. Quest'ultima, di cui puoi ascoltare anche l'intervista rilasciata ad ABC Radio, si è aggiudicata il Premio internazionale Città di Como 2020.